Il 29 novembre 1946 il Decreto n. 534 del Capo dello Stato elevava tutto il complesso di Santa Giustina, basilica e monastero, a Monumento Nazionale «per la sua singolare importanza storica, archeologica e artistica». Tale alto riconoscimento giuridico ha promosso sia il graduale restauro degli ambienti monastici che il potenziamento della biblioteca, fino all’inclusione di quest’ultima nella categoria delle biblioteche annesse ai Monumenti Nazionali. Dipendente dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la sua custodia è però affidata alla comunità benedettina.
La Biblioteca, rivolta inizialmente alla conservazione, grazie ad un perfezionamento dei servizi al pubblico è attualmente un affermato centro di ricerca e promozione in scienze religiose e in storia della civiltà monastica.
Attualmente è collocata in un'ala meridionale del complesso monastico dell'Abbazia di Santa Giustina e si sviluppa su più sale, tutte al piano rialzato, secondo il seguente schema:
Ala Sud | Ala Nord | |
Sala di consultazione | Primo magazzino dei periodici | |
Primo magazzino librario | Secondo magazzino dei periodici | |
Secondo magazzino librario | Sala materiale antico e manoscritti (Archivio) | |
Terzo magazzino librario | ||
Quarto magazzino librario | ||
Direzione, ufficio amministrazione, ufficio catalogo e locali di servizio |